Ingredienti
- 300 g farina di ceci
- 1 lt. di acqua
- 5 g sale
- un pizzico di pepe nero (macinato)
- olio di semi di arachide (per friggere)
Procedimento
Come prima cosa all’interno di una ciotola capiente setaccia la farina di ceci, poi aggiungi il sale, un pizzico di pepe e mescola con un cucchiaio. Versa a filo l’acqua leggermente tiepida mescolando con una frusta a mano per evitare la formazione di grumi fino a terminarla. Quando il composto risulterà omogeneo trasferiscilo in una pentola e cuocilo a fuoco molto basso mescolando continuamente con la frusta fino a quando non inizierà a rassodarsi. A questo punto sostituisci la frusta con un cucchiaio, meglio se di legno, e prosegui la cottura sempre mescolando fino a quando il composto non comincerà a staccarsi dalle pareti e si sarà addensato. Terminata la cottura versa il composto in uno stampo rettangolare oleato delle dimensioni di cm 40×26 cm, livella la superficie con il dorso di un cucchiaio e fallo riposare coperto dalla pellicola trasparente per circa 2 ore o fino a che non si sarà raffreddato. Una volta freddo, trasferisci delicatamente e senza romperlo il rettangolo di composto su un tagliere e con un coltello ricava delle listarelle (o se preferisci dei cubetti). Scalda in un pentolino stretto e dai bordi alti l’olio di semi e quando raggiungerà i 170° immergi la panissa per circa 5 minuti fino a quando risulterà dorata. Scolala con una schiumarola e trasferiscila in un piatto con carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso. Servi la panissa ligure calda dopo averla leggermente salata. Una volta fritta la panissa ligure va consumata subito e non è adatta alla conservazione in frigorifero perché come tutti i fritti perderebbe la sua croccantezza. Non fritta si conserva in frigorifero nello stampo coperta con pellicola trasparente per 2 – 3 giorni.
NOTE
La panissa si può consumare anche non fritta semplicemente tagliata a fette e servita in insalata, condita con olio sale e pepe ed accompagnata con cipollotti freschi.